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COTUGNO: «SULL'OSPEDALE SOLITA DEMAGOGIA»

«Il Consiglio regionale ha di recente approvato una Legge, la 126, in ottemperanza con le richieste del Governo in tema di sanità. Il provvedimento varato dall’Assise di Palazzo Moffa, regolamenta la razionalizzazione dell’intero sistema sanitario regionale. Così come sollecitato dal competente dicastero, poiché la Regione Molise non era dotata di specifiche norme in materia.

Nulla è cambiato, dunque, nel Piano Sanitario Regionale rispetto allo stesso Piano già in discussione».
È il sindaco Nicandro Cotugno a chiarire alcuni aspetti inerenti la razionalizzazione della sanità molisana, riferendosi, in particolare, a quanto detto in questi giorni in merito all’ospedale di Venafro da una parte dell’opposizione comunale.
«In buona sostanza – continua il sindaco – la legge appena approvata ha cancellato le quattro zone territoriali e ha ridotto il numero dei distretti da tredici a sette. Provvedimenti adottati nel principio della razionalizzazione. Come d’altronde sta accadendo un po’ in tutti i settori (vedi la scuola).
Per quel che concerne il Molise, dopo gli adempimenti di competenza del Consiglio, sarà adesso la IV Commissione a dover operare ogni ulteriore scelta necessaria.
Quanto all’ospedale di Venafro, non ci dovrebbero essere grandi stravolgimenti. Ma a prescindere da quello che sarà, va ribadito che la Delibera approvata dal Consiglio regionale – e d’altronde non potrebbe essere diversamente – non entra nel merito dei singoli nosocomi molisani. Le Legge regola il sistema sanitario in generale e non nel particolare di cui dovrà occuparsene nel tempo la Giunta, il Consiglio e il Presidente Iorio.
Sicché, parlare di chiusura, paventare chissà quale ridimensionamento, è assolutamente fuori luogo.
Come ho detto e fatto in più occasioni, vigilerò e agirò personalmente in difesa del nostro ospedale, non abbassando mai il livello di attenzione. Purché si tratti di fatti concreti e non di un pour parler che non trova alcun riscontro negli atti e nelle circostanze»
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Venafro, 21 novembre 2008
Ufficio Stampa

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