PROPOSTE PER IL RISPARMIO ENERGETICO SULLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
L'Assessorato all'Ambiente vaglia le ipotesi di introdurre tecnologia a LED nell'impianto di pubblica illuminazione.
Al vaglio dell’Amministrazione Comunale, in particolare dell’Assessore all’Ambiente Sergio Petrecca, una serie di proposte inerenti il risparmio energetico nel settore della pubblica illuminazione. L’assessorato competente sta vagliando alcuni progetti elaborati da ditte specializzate nel settore. La tipologia di interventi è basata sull’impiego di tecnologia a LED, in grado di consentire un risparmio fino all’80% sulla spesa pubblica per l’illuminazione.
Questo tipo di tecnologia, incorporata agli apparati illuminanti, inoltre, ha una durata circa ventennale; quindi garantisce un risparmio di lunga durata. La proposta formulata dalle ditte in esame è quella di procedere alla sostituzione e messa a norma dei corpi illuminanti, la cui manutenzione, sempre a carico del Comune, sarà comunque meno onerosa data la vita media della lampada. Per le casse comunali, il risparmio sarà quantificabile in diverse migliaia di euro.
Il quadro contrattuale prevede, per i primi sette anni, l’incasso al 50%, rispettivamente per il Comune e la ditta appaltante, del risparmio energetico calcolato sulla vecchia bolletta dell’energia elettrica. Mentre, dopo il settimo anno l’intero ammontare del risparmio finirà nelle casse comunali. Inoltre, potenzialmente, questo tipo di sistema, ci dà l’opportunità di inserire anche un telecontrollo sulla intera rete, con cui monitorare il corretto funzionamento ed intervenire puntualmente. Inoltre, è possibile, successivamente, anche inserire telecamere per la videosorveglianza, da adottare in alcuni punti sensibili della Città, oggetto spesso di atti vandalici.
Questo tipo di tecnologia, incorporata agli apparati illuminanti, inoltre, ha una durata circa ventennale; quindi garantisce un risparmio di lunga durata. La proposta formulata dalle ditte in esame è quella di procedere alla sostituzione e messa a norma dei corpi illuminanti, la cui manutenzione, sempre a carico del Comune, sarà comunque meno onerosa data la vita media della lampada. Per le casse comunali, il risparmio sarà quantificabile in diverse migliaia di euro.
Il quadro contrattuale prevede, per i primi sette anni, l’incasso al 50%, rispettivamente per il Comune e la ditta appaltante, del risparmio energetico calcolato sulla vecchia bolletta dell’energia elettrica. Mentre, dopo il settimo anno l’intero ammontare del risparmio finirà nelle casse comunali. Inoltre, potenzialmente, questo tipo di sistema, ci dà l’opportunità di inserire anche un telecontrollo sulla intera rete, con cui monitorare il corretto funzionamento ed intervenire puntualmente. Inoltre, è possibile, successivamente, anche inserire telecamere per la videosorveglianza, da adottare in alcuni punti sensibili della Città, oggetto spesso di atti vandalici.
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