Il Comune di Venafro rafforza il proprio impegno nella lotta al randagismo. Siglato un protocollo di intesa tra l’Amministrazione, la A.S.Re.M di Isernia e l’associazione A.I.D.A.&A. onlus con sede a Monteroduni (Is).
Un accordo attraverso il quale il Comune mira a ridurre drasticamente la presenza dei cani randagi in città e al tempo stesso a favorirne l’adozione per renderne la permanenza nel canile solo transitoria. La finalità dunque è duplice: consentire al Comune di tagliare le spese necessarie al mantenimento dei cani nel canile SIAC di Roccasicura e incentivare l’inserimento degli animali in ambiente domestico. Si concretizza un progetto fortemente caldeggiato dall’Assessore all’Ambiente Sergio Petrecca, che ha fatto proprie le istanze sia della A.S.Re.M., che sta invitando i Comuni ad una maggiore collaborazione ed assunzione di responsabilità in questa direzione, sia delle associazioni di categoria e, non ultimo, dei cittadini spesso spaventati dalla presenza di cani randagi. È un passaggio importante per affrontare il fenomeno del randagismo, che però necessita di una collaborazione fattiva anche da parte della comunità.
L’iscrizione all’anagrafe canina, così come la sterilizzazione e i controlli sono fondamentali per arginare il fenomeno. Dal 2005 al 2009 –hanno comunicato i responsabili A.S.Re.M.- sono stati catturati nel Comune di Venafro ben 91 cani, di cui 51 sono stati dati in affido o restituiti ai proprietari. La A.S.Re.M., dopo aver preso in consegna il cane, e aver proceduto ai controlli sanitari previsti e alla apposizione del microchip, contatterà l’associazione A.I.D.A. per avviare le procedure di adozione.
Nella convenzione è previsto che il Comune versi all’associazione A.I.D.A. un contributo a titolo di rimborso spese, dopo l’avvenuta attivazione della sezione del sito internet relativa ai cani selezionati per l’affido, un rimborso per ogni cane dato in affido definitivo in ambito regionale o extra-regionale. “Con questo protocollo vogliamo impegnarci per arginare un fenomeno allarmante dal punto di vista sociale e sanitario –ha spiegato l’Assessore Petrecca-. Disporremo maggiori controlli ma abbiamo bisogno anche di più collaborazione da parte dei cittadini che invitiamo caldamente a segnalare alla Polizia Municipale la presenza di cani randagi, ma anche a registrare i propri animali domestici all’anagrafe canina, in modo tale da poter avere un quadro puntuale della situazione e predisporre le misure di intervento opportune”.
Venafro, 8 aprile 2009